Negli ultimi mesi si sente parlare molto dei “nuovi farmaci dimagranti”, spesso descritti come rivoluzionari. In realtà, sono nati come terapie per il diabete di tipo 2: regolano la glicemia, aumentano il senso di sazietà e riducono l’appetito. È proprio questo effetto che ha portato a usarli anche per chi soffre di obesità o sovrappeso.
La differenza tra uso per diabete e uso per dimagrimento sta nel dosaggio, nelle formulazioni e nelle indicazioni: in entrambi i casi però restano farmaci veri, da assumere solo sotto controllo medico.
Funzionano davvero?
Sì, possono portare a perdite di peso anche del 15–20%, con benefici su glicemia, pressione e rischio cardiovascolare. Ma non sono privi di limiti: disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, stitichezza) soprattutto all’inizio, costi elevati e la possibilità di recuperare peso se si interrompe la terapia.
Per questo motivo non sono adatti a chiunque “vuole perdere qualche chilo”: sono indicati solo in presenza di obesità o sovrappeso con problemi di salute associati.
Chi fa cosa: il ruolo delle figure professionali
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Medico di base: è il primo punto di riferimento, valuta la situazione generale e può indirizzare allo specialista.
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Specialista (endocrinologo, diabetologo, internista): è l’unico che può prescriverli, dopo aver verificato criteri ben precisi (BMI ≥ 30, oppure ≥ 27 con patologie come diabete, ipertensione o apnee notturne).
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Nutrizionista: lavora accanto al paziente per impostare un’alimentazione sostenibile, prevenire carenze, gestire eventuali effetti collaterali e, soprattutto, consolidare i risultati nel tempo.
Farmaci o chirurgia?
Rispetto alla chirurgia bariatrica, comunemente definita “restringimento dello stomaco” i farmaci sono meno invasivi e reversibili, ma la perdita di peso è in genere più contenuta e può richiedere continuità terapeutica. La chirurgia resta più efficace nei casi gravi, ma è un percorso complesso e non privo di rischi.
Conclusione
I farmaci dimagranti non sono una scorciatoia né una soluzione universale, ma uno strumento in più per chi soffre di obesità o sovrappeso con complicanze. La vera differenza la fa sempre un percorso seguito da professionisti, dove il farmaco – se indicato – si affianca a uno stile di vita sano e personalizzato.
